Analisi Efficienza Energetica
In ingegneria, l’efficienza energetica di un sistema fisico rappresenta la sua capacità di ottenere un risultato
utilizzando meno energia e aumentando il rendimento generale. Questa caratteristica comporta due importanti risultati:
più è alta l’efficienza energetica, più è alto il risparmio energetico. Di conseguenza, si riducono i costi di esercizio.
La definizione efficienza energetica esprime la capacità di un sistema di ottimizzare i risultati.
Nel caso di un immobile si fa riferimento al suo fabbisogno energetico. Minori sono i consumi per soddisfare il fabbisogno,
migliore è la sua efficienza energetica. Un edificio ha una buona efficienza energetica quando riesce a risparmiare l’energia,
per esempio, quella necessaria per il suo riscaldamento.
L’impiego di soluzioni energeticamente efficienti consente di ottenere numerosi benefici:
- Miglioramento delle condizioni di comfort della propria abitazione (temperatura interna, qualità dell’aria, ecc.)
- Riduzione delle spese energetiche domestiche e conseguente mitigazione del rischio di povertà energetica per le famiglie
- Riduzione della domanda di energia globale del Paese, con minori importazioni e aumento della sicurezza energetica
- Migliore utilizzo, e conseguente decongestionamento, delle infrastrutture energetiche a seguito di minor produzione e trasmissione di energia, a favore della generazione distribuita
- Riduzione delle emissioni climalteranti, con benefìci immediati sulla qualità dell’aria e sulla salute della popolazione
La direttiva per l’efficienza energetica in Italia è introdotta con la norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 -"Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l'uso" (la versione italiana della norma internazionale ISO 50001), che elenca i requisiti minimi che un sistema deve possedere.
La normativa italiana, con il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 115 ("Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE"), definisce l'efficienza come "il rapporto tra i risultati in termini di rendimento, servizi, merci o energia, da intendersi come prestazione fornita, e l'immissione di energia". Questo rapporto viene attestato da un documento apposito, il certificato di efficienza energetica o APE. La normativa non individua soltanto gli obblighi, ma anche gli incentivi e le misure efficienza energetica da porre in essere sotto forma di agevolazioni, come ad esempio l’Ecobonus.